Esiste una temibile figura mitologica di cui, fino ai 30 anni, avevamo solo sentito parlare.
Citata da cugine o da sorelle maggiori a cui non avevamo dato particolare peso, come se fosse solo una leggenda, al pari del mostro di Lochness o dei ghostbusters ma che, ahimè, arrivati ai 30 anni, ci toccherà affrontare.
La suddetta figura è LA SUOCERA.
Se ci pensate bene la sua esistenza si palesa a partire dai 30 anni in su circa.
Perché quando hai 20 anni al massimo c’è la “mamma del mio ragazzo” o appellativi del genere.
Ma quando si superano i 30, e quindi ti senti autorizzata a pensare che ogni tipo che frequenti possa essere quello con cui convolerai a nozze o con cui farai una decina di figli, viene naturale appellare sua madre con il termine di SUOCERA, anche se di fatto non siete sposati e forse non lo sarete mai!
Di solito l’appellativo scatta dopo una conoscenza quanto meno durante un pranzo di Pasqua, quando vi sarete già sottoposte alla difficile prova del “primo incontro”: quando sarete andate dal parrucchiere, dall’estetista, a fare shopping oppure quando avrete convocato una giuria di fidate amiche che abbia avuto voglia di sorbirsi la prova di tutto il vostro armadio alla ricerca di un look adeguato per fare, fin da subito , ottima figura.
Un look a metà tra Grace Kelly e Rania di Giordania (ma molto meno fighe) in scala di colori pastello. E non vi sarete messe il cerchietto solo perché la vostra migliore amica avrà strabuzzato gli occhi con tanto di “ma sei scema??”. Voi, che di solito siete delle punk e vi vestite solo di nero. Potere della Suocera.
Comunque, volenti o nolenti, anche se non lo ammetterete mai con voi stesse, voi temete il primo incontro con lei più del Giorno del Giudizio Universale e lo attenderete con la stessa ansia che contraddistingueva la notte prima di un esame (indifferente il tipo). Perché sapete bene che, come succedeva con la prof di matematica del liceo, probabilmente la prima impressione è quella che conta e che vi permetterà di vivere di rendita almeno per un paio di quadrimestri.
Quindi, superata la fatidica prova, ci sono solo due scenari possibili, perché con le suocere difficilmente esistono le mezze misure:
SCENARIO A: Lei vi adora!
Finalmente suo figlio (a cui tiene molto ma che probabilmente non è figlio unico e manco il primogenito, quindi importante SI, ma stiamo coi piedi per terra) ha portato a casa una ragazza a modo, simpatica, sorridente e che gli farà mettere la testa a posto. Questo vi metterà in una posizione di grande forza anche nei confronti del fidanzato perché lei sarà vostra complice nei momenti complicati e vi darà una mano a farlo ragionare…
Sarà quella che ,nel caso doveste lasciarvi, vi appellerà sempre come “la mia preferita” e che probabilmente vi rimpiangerà come nuora per sempre …anche di fronte o quasi a colei che lo diverrà davvero, con grande imbarazzo generale.
SCENARIO B: la scintilla non scatta. Ed allora sarà guerra. O, per usare un eufemismo, cazzi amari. Per voi.
Quindi, partendo dalla certezza che le persone non cambiano, ecco i 5 SEGNALI DI EMERGENZA che dovrebbero farvi scattare il campanello d’allarme e farvi fuggire a gambe levate dall’altra parte del globo, nonostante pensiate che forse lui sia l’uomo della vostra vita: ne va della vostra incolumità, della vostra autostima, della vostra salute mentale.
1) MAMMA E’ SEMPRE PRESENTE
Anche se fisicamente abita a km di distanza, lei è una presenza costante nella vostra vita di coppia. Chiama dalle 5 alle 8 volte al giorno, anche solo per essere aggiornata sullo stato di salute del suo pargolo, manco vivesse in un paese in stato di guerra. Se poi il pargolo dovesse malauguratamente prendersi un malanno vi conviene prepararvi: rischiate di vedervela comparire vestita da infermiera perché – sottinteso- voi non siete in grado di prendervi cura del suo bambino come lei.
2) MAMMA CUCINA MEGLIO DI VOI
(o almeno, lei ne e’ convinta e nessuno la contraddice): non importa che voi abbiate investito metà del vostro stipendio per frequentare i corsi della Cucina Italiana partendo dal livello base fino a scalare faticosamente le vette dell’alta cucina, imparando a sfamare 15 persone senza sporcare, preparando manicaretti da manuale e impiattandoli con tanta arte che anche Cracco si commuoverebbe. NO. Lei guarderà sempre le vostre creazioni con occhio critico e probabilmente la sua massima dichiarazione di accettazione sarà “non male”.
3) MAMMA HA LE CHIAVI DI CASA
Se il vostro lui vive in una casa di proprietà c’è la possibilità concreta che, detta la suddetta si trovi al piano sopra, o sotto casa di mamma e papa’ (e già questo dovrebbe bastarvi per capire molte cose). In tal caso lei ha le chiavi di casa… mascherate dietro ad una questione di sicurezza. Nella realtà questo le permetterà di piombare in casa senza avvertire. Per controllare che sia tutto in ordine, per fare le pulizie ed ordinare i vestiti del suo tesoro o semplicemente…per rompere le palle. Nel caso invece in cui la suddetta si trovi a qualche km di distanza, sappiate che non siete comunque salve al 100%. State allerta.
4) MAMMA AVRA’ SEMPRE L’ULTIMA PAROLA:
Attenzione, non sto dicendo che per forza il soggetto accanto a voi sia un mammone, anzi. Magari non è un tipico 40enne dipendente dalla mamma, ma state sicure che se lei ha un carattere di merda, lui piuttosto che contraddirla e scatenare la terza guerra mondiale, farà correre e starà zitto. E non prenderà quasi mai le vostre difese. Anche se lei, sedute sul divano mentre prendete un caffè la quinta volta che vi vedete, vi guarderà dall’alto della sua superiorità culinaria (vedi punto 2) e vi chiederà, guardandovi con occhio perfido, “e sentiamo: tu come le cucini le verze?”. Voi penserete ad una battuta di spirito, vi girerete sorridendo verso il vostro fidanzato, lui abbasserà gli occhi e voi capirete che è tutto vero. Che siete le protagoniste di un film horror.
Fidatevi. Vita vissuta (ed infatti sono scappata a gambe levate.)
5) Last but not least, (ma in questo caso o ve ne accorgete sulla pelle dei vostri cognati, oppure quando succederà sarà troppo tardi) MAMMA, quando diventerà NONNA, diventerà automaticamente anche PUERICULTRICE.
E qui non c’è altro da aggiungere.
Inspirate ed eeeeeespiraaate.
E iscrivetevi a Yoga.
Betta de I Trentenni
itrentenni@gmail.com
itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
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Marcello
Magari nei prossimi giorni vi mando una mail dove parlo del rapporto suocera-genero, sul quale si può parlare a lungo e perché no suocerO, tipo quello che preso ad essere cordiale e simpatico da quando non sto più con sua figlia.
itrentenni
Grande Marcello! Non vediamo l’ora di leggerlo!