Trent’anni a rincorrere la felicità come fosse un traguardo e poi saggiamente comprendere che la felicità è fatta di attimi che diventano eterni quando si trasformano in ricordi che ti ritornano in mente nei momenti meno opportuni e ti ritrovi a sorridere da sola sentendoti un po’ folle tra gli sguardi perplessi della gente.
Trent’anni e non sentirli. Già.
A questa età una donna cerca l’uomo da sposare o nella maggior parte dei casi l’ha già sposato.
A questa età il pensiero più frequente è quello di crearsi una famiglia o nella maggior parte dei casi l’hai già creata. Io invece no.
Nei miei progetti, l’uomo non è mai stato un elemento importante. Ammetto che a volte mi è capitato di desiderare di avere una figlia, ma mai ho desiderato un uomo o una famiglia.
A trent’anni hai ancora tutto da inventare.
A trent’anni non è tardi! Ho tempo ancora per sognare.
Sognare di partire lontano e inventarmi il futuro.
Sognare di diventare quello per cui ho tanto studiato.
Sognare la vacanza in Giappone.
Sognare di vivere da sola in una piccola casa che ha più l’aria di una biblioteca e svegliarmi accanto ad un gatto bianco di nome Neve che mi osserva freddo e incuriosito.
Ho sempre odiato la normalità, la normalità mi spaventa. Persino i miei amici non hanno nulla di normale.
La non normalità è stata da sempre una caratteristica essenziale in ogni mia scelta.
Ma questo non vuol dire che io non abbia valori, anzi forse è proprio il dare il giusto valore alle cose che spesso non mi fa sentire all’altezza di meritarle, come ad esempio l’amore.
Quel tre davanti non mi fa paura. E non mi farà paura nemmeno il quattro, il cinque e così via.
La sola cosa che potrebbe spaventarmi è il non avere più sogni da realizzare.
Auguri a me e ai miei trent’anni di anormalità.
Questo spazio è dedicato alle vostre storie. Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa. Scriveteci a itrentenni@gmail.com
Trent’anni compiuti
itrentenniTrent’anni a rincorrere la felicità come fosse un traguardo e poi saggiamente comprendere che la felicità è fatta di attimi che diventano eterni quando si trasformano in ricordi che ti ritornano in mente nei momenti meno opportuni e ti ritrovi a sorridere da sola sentendoti un po’ folle tra gli sguardi perplessi della gente.
Trent’anni e non sentirli. Già.
A questa età una donna cerca l’uomo da sposare o nella maggior parte dei casi l’ha già sposato.
A questa età il pensiero più frequente è quello di crearsi una famiglia o nella maggior parte dei casi l’hai già creata.
Io invece no.
Nei miei progetti, l’uomo non è mai stato un elemento importante. Ammetto che a volte mi è capitato di desiderare di avere una figlia, ma mai ho desiderato un uomo o una famiglia.
A trent’anni hai ancora tutto da inventare.
A trent’anni non è tardi! Ho tempo ancora per sognare.
Sognare di partire lontano e inventarmi il futuro.
Sognare di diventare quello per cui ho tanto studiato.
Sognare la vacanza in Giappone.
Sognare di vivere da sola in una piccola casa che ha più l’aria di una biblioteca e svegliarmi accanto ad un gatto bianco di nome Neve che mi osserva freddo e incuriosito.
Ho sempre odiato la normalità, la normalità mi spaventa. Persino i miei amici non hanno nulla di normale.
La non normalità è stata da sempre una caratteristica essenziale in ogni mia scelta.
Ma questo non vuol dire che io non abbia valori, anzi forse è proprio il dare il giusto valore alle cose che spesso non mi fa sentire all’altezza di meritarle, come ad esempio l’amore.
Quel tre davanti non mi fa paura. E non mi farà paura nemmeno il quattro, il cinque e così via.
La sola cosa che potrebbe spaventarmi è il non avere più sogni da realizzare.
Auguri a me e ai miei trent’anni di anormalità.
Rosa
itrentenni@gmail.com
itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
Scriveteci a itrentenni@gmail.com
Latest posts by itrentenni (see all)
Potrebbe anche piacerti
Lettera al mio semino
Ciao mio piccolo semino, chi ti scrive è la tua mamma o per lo meno quella che lo è stata anche se...
Gli anni di Cristo
A febbraio di quest’anno saranno 33, i famosi “anni di Cristo”. Ad un mese dallo scalino...
36 anni.. Quant’è bella giovinezza,...
Ciao, fra qualche minuto dovrò soffiare su ben 36 candeline, vorrei tanto fermare il tempo, ma è impossibile,...