I Trentenni, le serie tv e Frank Underwood

Torni a casa dall’ufficio, orario improponibile per uscire, va di lusso se trovi un piatto caldo pronto per cena. Nello propone un cinemino… Ma quale film poi? No, troppo sbatta. La Fede vorrebbe salutare gli amici conosciuti in montagna. Birretta? Zero voglia di uscire. Va bene, si sta a casa! Ok, allora cosa fare per sollevare il morale della serata?
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Una vibrante coincidenza.

Svegliandomi questa mattina mi sono accorto che in realtà c’era qualcosa di strano nell’aria, ma non riuscivo a capire chiaramente cosa potesse essere. Consapevole di non aver trovato la risposta a questa domanda mi sono recato in cucina per affogare i miei dubbi nella moka, che con il suo borbottio, mi avrebbe sicuramente coccolato. La solita tazzina, i soliti due
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Stefania: Io non volevo fare 30 anni!

“Buongiorno Trentenni! A quanti di voi è capitato di soffiare sulle 30 candeline e pensare “ma io non voglio fare trent’anniiiiiiiiii!!!!”? Capita a volte di arrivare a questo traguardo e pensare “ma io sono davvero dove vorrei essere?”, “ho trovato il mio posto nel mondo?” “A che punto sono della mia vita”? “Sono felice?”. Stefania a tutti questi quesiti aveva
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Le 15 cose da non dire MAI ad una Trentenne.

1) “Mi scusi, signora” (Accettabile solo se proveniente da essere umano di età compresa tra 0 e 12 anni, se ne hai 20 datemi uno Xanax) 2) “Ma da quanto teeeeempo è che non ci vediamooooo! Saranno anni! Sposata? Figli?” (Stato civile anteposto a Stato di Salute) 3) “Certo che le 20enni di oggi sono delle fighe senza eguali” (Certo noi a 20
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Una Trentenne in rinascita.

Ciao sono Paola, anch’io Trentenne… Ok 33 anni suonati, architetto. Anni di studio dedicati alla corsa per laurearsi nei 5 anni, poi per affrontare l’Esame di Stato, poi per trovare un lavoro appagante e “pagante”, includendo in tutto ciò il matrimonio, le corna, la separazione, il divorzio (alla cui udienza lui si presenta con l’altra…sì l’altra). Mi ero detta:“per fortuna non ho mai smesso di studiare, specializzarmi, lavorare”. Ecco l’avessi
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