Vi trovo per caso in una puntata di “Ogni mattina” su la8, in una delle tante mattine passate a collegarmi tramite i vari siti internet che “offrono” lavoro. Uno spasso quindi…
Mi ritrovo nelle descrizioni di vari di noi, che sono senza lavoro e la stabilità economica è un miraggio… Che nemmeno con uno dei migliori telescopi della Nasa potremmo vedere!
Gli ultimi 2 colloqui si sono basati più sulle esperienze personali che lavorative; tra cui uno, in una settimana di prova, mi ringrazia per il lavoro svolto con delle carezze sulle spalle o pacchette sui glutei… E da lì ho capito che tipo di assistente personale cercasse! Non si è più fatto sentire, deve aver capito che con me non c’è trippa per gatti.
Questo tipo di atteggiamento da parte di alcuni datori di lavoro lo trovo riprovevole e perseguibile penalmente, ma con entrate zero come posso pensare di appoggiarmi ad un avvocato per una denuncia? Lascio perdere anche se so che probabilmente, a quella che arriva dopo, toccherà la stessa sorte e magari accetta le avance pur di fare qualche ora in ufficio. Abominevole.
Da quando ho deciso di lasciare la scuola a 18 anni, sono stata una precaria: più di 10 anni di lavori in nero o a chiamata in ristoranti o pizzerie. Quasi 4 anni passati in Messico dove ho gestito 2 bed & breakfast, anche lì senza contributi o busta paga.
Lo scorso anno decido di dare la svolta, frequentando un corso di contabilità per trovare un posto fisso dal lunedì al sabato.. Povera illusa!
A parte una copertura ferie di 2 mesi, in uno show room che aveva solo conti in rosso e che di conseguenza non poteva pagarmi.. Ed un’altra breve esperienza in quel di Londra, come ragazza alla pari presso una famiglia italiana, che mi ha trattata più da schiava che da aiuto per i ragazzi.. A parte questo, IL NULLA COSMICO!
Vivo con mamma, che sia santificata un giorno, che mi aiuta ma lei ha la pensione minima; quindi non possiamo pensare di fare una vacanza o un weekend o se dovesse succedere un disguido in casa, chi si può permettere di pagare un idraulico o elettricista?
Reddito di cittadinanza?! Quando ho chiesto se potevo rientrare nella categoria, mi hanno riso in faccia. Beoti.
Quindi mi ritrovo immersa in infiniti giorni in totale apatia, a scorrere siti con offerte di lavoro, alla maggior parte dei quali non rispondo per mancanza di requisiti; a quelli che rispondo e posso aspirare, non ti prendono in considerazione, non si sa per quale motivo.
Mi consola solo il fatto che siamo in molti così, ma mi chiedo come farò, in un futuro non molto lontano, quando non avrò più alcun aiuto dai familiari.
Io continuo a essere positiva e spero in un cambiamento ma sono consapevole che noi trentenni dovremmo rivoltarci contro a questo sistema, per fare in modo che il mondo del lavoro ci prenda in considerazione.
Un abbraccio da una 32enne inoccupata ma con voglia di cambiare il mondo!
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itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
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Andrea
Giusto, dovremmo realmente ribellarci tutti insieme.