Quasi 35, anche se, come se cambiasse qualcosa, ci tengo a specificare ancora 34.
L’amore non è il mio forte…se è per questo neanche lo scherma, il nuoto e la camminata con le ciaspole… ma non ne faccio una tragedia.
Una cosa, però, in questo lungo percorso di errori fatti e ricevuti, l’ho imparata:
Le donne dopo i 30 diventano Homocentriche. Che cosa significa?
Significa che trovare e tenersi un uomo, uno qualsiasi sia ben chiaro, diventa una missione di vita e tutto il resto scompare. Amici, lavoro, palestra, hobby. Tutto quello che hai sempre fatto e ti ha sempre fatto sentire bene diventa immediatamente una seconda scelta, perché tutta la tua vita se ne va a fare in culo per assecondare la sua. Le uscite con le amiche? Sia mai! La palestra? Solo se lui è impegnato.
Una serata in casa con il pigiama infilato nei calzini a vedere Sex and the City con tua sorella? Noo! Ne approfitti per dormire così domani sei più riposata per lui. Che palle! Che palle che siete mie care compagne di viaggio!
Vi dico una grande verità: fare la caccia grossa non vi assicurerà un futuro felice.
Poter dire al pranzo di Natale che siete fidanzate non fa di voi donne soddisfatte, diventare lo zerbino o l’antistress di qualche stronzo non vi riempirà la vita d’amore.
E soprattutto vi dico un’altra grande verità: le vostre amiche prima o poi si romperanno le palle delle vostre sparizioni cicliche, dovute all’uomo di turno, e un bel giorno non vi risponderanno al telefono e quando lui si sarà tolto tutto il fango dalle scarpe sulla vostra schiena e se ne andrà, loro non ci saranno e allora saprete davvero quanto brucia sulla pelle la solitudine. Perché le vostre amiche ci sono sempre state, vi hanno amate con tutta quella vagonata di difetti che vi portate dietro e se è vero che l’amore non è una merce di scambio è altrettanto vero che è sacro, come il pane, e non si butta via.
Non sono una donna arrabbiata, sono una donna delusa.
Sono delusa dalle altre donne, sono delusa dal nostro non difenderci, dal nostro lasciarci sopraffare, dalla nostra debolezza, dalla nostra incapacità di mandare affanculo una società che ci fa sentire sbagliate se non portiamo la fede al dito. Io vi dico, abbiate il coraggio di non portarla quella fede se è la paura di rimanere sole a spingervi ai piedi di un uomo.
Voglio uscire di casa la mattina e sentirmi felice e soddisfatta anche se non ho un uomo, anche se non ho dei figli, voglio sentirmi orgogliosa di me, orgogliosa di aver avuto il coraggio di non avere tutto questo solo perché, secondo un ordine cosmico delle cose “era ora che accadesse”.
Voglio che quando accadrà, se accadrà, sarà perché è l’uomo giusto, giusto per me.
E continuerò a vedere le mie amiche, ad andare in palestra e ad infilarmi il pigiama nei calzini, perché QUELLO giusto ti ama proprio per questo, per quello che sei e non per quello che sei in grado di diventare pur di non fartelo scappare.
Questo spazio è dedicato alle vostre storie. Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa. Scriveteci a itrentenni@gmail.com
L’HOMOcentrismo
itrentenniQuasi 35, anche se, come se cambiasse qualcosa, ci tengo a specificare ancora 34.
Amici, lavoro, palestra, hobby. Tutto quello che hai sempre fatto e ti ha sempre fatto sentire bene diventa immediatamente una seconda scelta, perché tutta la tua vita se ne va a fare in culo per assecondare la sua.
Che palle! Che palle che siete mie care compagne di viaggio!
Perché le vostre amiche ci sono sempre state, vi hanno amate con tutta quella vagonata di difetti che vi portate dietro e se è vero che l’amore non è una merce di scambio è altrettanto vero che è sacro, come il pane, e non si butta via.
Io vi dico, abbiate il coraggio di non portarla quella fede se è la paura di rimanere sole a spingervi ai piedi di un uomo.
L’amore non è il mio forte…se è per questo neanche lo scherma, il nuoto e la camminata con le ciaspole… ma non ne faccio una tragedia.
Una cosa, però, in questo lungo percorso di errori fatti e ricevuti, l’ho imparata:
Le donne dopo i 30 diventano Homocentriche.
Che cosa significa?
Significa che trovare e tenersi un uomo, uno qualsiasi sia ben chiaro, diventa una missione di vita e tutto il resto scompare.
Le uscite con le amiche? Sia mai!
La palestra? Solo se lui è impegnato.
Una serata in casa con il pigiama infilato nei calzini a vedere Sex and the City con tua sorella? Noo! Ne approfitti per dormire così domani sei più riposata per lui.
Vi dico una grande verità: fare la caccia grossa non vi assicurerà un futuro felice.
Poter dire al pranzo di Natale che siete fidanzate non fa di voi donne soddisfatte, diventare lo zerbino o l’antistress di qualche stronzo non vi riempirà la vita d’amore.
E soprattutto vi dico un’altra grande verità: le vostre amiche prima o poi si romperanno le palle delle vostre sparizioni cicliche, dovute all’uomo di turno, e un bel giorno non vi risponderanno al telefono e quando lui si sarà tolto tutto il fango dalle scarpe sulla vostra schiena e se ne andrà, loro non ci saranno e allora saprete davvero quanto brucia sulla pelle la solitudine.
Non sono una donna arrabbiata, sono una donna delusa.
Sono delusa dalle altre donne, sono delusa dal nostro non difenderci, dal nostro lasciarci sopraffare, dalla nostra debolezza, dalla nostra incapacità di mandare affanculo una società che ci fa sentire sbagliate se non portiamo la fede al dito.
Voglio uscire di casa la mattina e sentirmi felice e soddisfatta anche se non ho un uomo, anche se non ho dei figli, voglio sentirmi orgogliosa di me, orgogliosa di aver avuto il coraggio di non avere tutto questo solo perché, secondo un ordine cosmico delle cose “era ora che accadesse”.
Voglio che quando accadrà, se accadrà, sarà perché è l’uomo giusto, giusto per me.
E continuerò a vedere le mie amiche, ad andare in palestra e ad infilarmi il pigiama nei calzini, perché QUELLO giusto ti ama proprio per questo, per quello che sei e non per quello che sei in grado di diventare pur di non fartelo scappare.
Anonimo
itrentenni@gmail.com
itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
Scriveteci a itrentenni@gmail.com
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