Sono una brava figlia di papà che non si è mai concessa nulla. Mi sono sempre sentita in dovere di fare al meglio delle mie possibilità. Forse da qui è nato il patto con me stessa, nessuna distrazione e solo lavoro.
Ho fatto, faccio e continuerò a fare i salti mortali tra lavoro, famiglia, spesa, casa.
Tante ore extra, all’inizio ero sempre l’ultima ad arrivare agli aperitivi senza essere passata per casa. In palestra arrivavo furtiva a lezione già iniziata, ultimo tappetino in fondo. Poi ho smesso, basta sentirmi fuori luogo quando sono tutte in tiro e basta scusarmi per il mio ritardo. Sono già di cattivo umore alla partenza.
Ne vale la pena?
Ne vale la pena?
Un bel respiro e grazie mamma per ripetermi costantemente che sono troppo seria e grigia.
itrentenni@gmail.com
itrentenni
Riflessioni, propositi, affanni, sogni, ricordi, speranze, cicatrici, obiettivi, preoccupazioni, desideri. Parole sparse, pensieri e riflessioni. Voglia di raccontarsi o semplicemente di sentirsi come a casa.
Scriveteci a itrentenni@gmail.com
Latest posts by itrentenni (see all)
- Trentatreenne in crisi - gennaio 17, 2021
- Ho 32 anni e sono una brutta persona - gennaio 17, 2021
- 32 anni, inoccupata, single, no figli, con allergie e molta voglia di fare - gennaio 9, 2021
Grace
Il più grande diritto da difendere è quello di poter cambiare la nostra visione delle cose. Se però ci attacchiamo ad essa e la difendiamo anche quando ci distrugge la vita, stiamo rinunciando a qualcosa di grande, e ne siamo gli unici responsabili. Auguri alla scrittrice di questo post, per un nuovo lavoro e una nuova scala di priorità che la renda felice al di là delle sue gabbie.
itrentenni
Grazie Grace!